Il D.L. 30 dicembre 2019, n. 162, così detto “decreto milleproroghe 2020”, all’art. 36, ha introdotto un’importante modifica alle modalità di effettuazione delle verifiche degli impianti di messa a terra.

Ora, prima di procedere con le verifiche, l’azienda deve comunicare all’INAIL per via telematica, l’organismo abilitato incaricato per l’esecuzione della verifica.

Con ogni probabilità questa comunicazione dovrà essere fatta attraverso l’applicativo CIVA del portale INAIL.

In attesa però che il servizio sia operativo, INAIL ha predisposto uno specifico modello da trasmettere via PEC all’unità territoriale competente.

La verifica della messa a terra o degli impianti di protezione delle scariche atmosferiche o degli impianti elettrici in luoghi a rischio di esplosione è un obbligo per tutte le aziende da ripetere ogni 2 o 5 anni secondo i casi.

INAIL_Mod. Organismo incaricato alle verifiche impianto messa a terra